Decisione alquanto inevitabile dopo le frasi razziste contro l’Armenia: è stato sospeso a vita il dirigente del Qarabag Nìurlan Ibrahimov. L’addetto stampa del club azero aveva insinuato commenti infelici sui propri social, indirizzati allo scontro politico e culturale tra l’Arzebaigian e l’Armenia, probabilmente estranei al calcio giocato. La Uefa non ha assolutamente gradito e, anzi, ha richiesto di ampliare la condanna su dimensioni globali.
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