“Penso che la risposta sia chiara. Andrei a combattere”. Lo ha detto il jolly dell’Arsenal, Oleksandr Zinchenko, in un’intervista alla BBC assicurando di essere disposto a rispondere ad una eventuale chiamata alle armi in Ucraina. Dall’inizio dell’invasione della Russia, il 27enne nazionale ucraino ha donato al suo Paese circa un milione di sterline (1,16 milioni di euro). “So che alcune persone potrebbero pensare che sia molto più facile per me essere qui (a Londra, ndr) che lì (in Ucraina, ndr) – ha sottolineato Zinchenko alla Bbc – Spero davvero che questa guerra finisca presto”. L’ex City ha ricordato che al fronte ci sono molti suoi ex compagni di classe: “È difficile immaginare che non molto tempo fa eravamo nella stessa scuola, giocavamo nel cortile o sul campo di calcio, e ora devono difendere il nostro Paese. Sinceramente è difficile da accettare, ma è così. Non possiamo arrenderci. Non dimenticheremo mai cosa ci hanno fatto, cosa hanno fatto alla nostra gente. Ed è quello che insegnerò ai miei figli. E i miei figli lo insegneranno ai loro figli. Non è accettabile”, ha sottolineato.