[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Tymoschuk? L’ho sempre ammirato. Quando è iniziata la guerra, per me è stata una sorpresa la sua scelta di rimanere in silenzio. Gli ho scritto un messaggio, gli ho chiesto come facesse a dormire la notte. Mi ha risposto: ‘Non riesco a dormire, proprio come te’. Non gli ho più scritto, ma mi ha chiamato. E allora gli ho chiesto: ‘Perché taci? Sei stato un esempio per me. Ti ho ammirato, ma ora non esisti più nella mia vita’. Mi ha mandato a quel paese e così ho fatto anche io. Probabilmente ha paura di qualcosa, non sa cosa gli può succedere. È legittimo prendere la tua famiglia e andare a vivere altrove, ma non ci si può esimere dall’esprimere una posizione. Penso che abbia guadagnato abbastanza soldi per vivere in qualsiasi parte del mondo. Non capisco come possa continuare a convivere con questo: i suoi genitori sono dall’altra parte e lui è dalla parte da cui sparano, uccidono. Non so come potrei vivere con questo peso“. Queste sono le dure parole di Andriy Yarmolenko in riferimento alla situazione e alle decisioni di Anatoliy Tymoschuk, ex calciatore del Bayern Monaco e attualmente facente parte dello staff tecnico dello Zenit di San Pietroburgo. L’attaccante del West Ham ha aspramente criticato la mancata presa di posizione del suo connazionale, attualmente ancora in Russia e ancora non pubblicamente contro l’operato del Governo-Putin.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]