The calciatori argentini bloccati in aeroporto, senza poter uscire né tantomeno imbarcarsi per tornare in patria. Nel corso di una pandemia può succedere anche questo. I tre protagonisti sono Leonardo Gil (al-Ittihad), Sergio Vittor (Damac) e Cristian Guanca (Al-Shabab), che giocano nel campionato dell’Arabia Saudita. In seguito allo stop dettato dall’emergenza sanitaria, i tre argentini hanno deciso di rientrare nel loro paese d’origine con le famiglie. Il viaggio è iniziato lo scorso venerdì, ma ora si trovano letteralmente bloccati all’aeroporto di Francoforte, in Germania, poiché le autorità argentine non hanno concesso loro di proseguire. I tre avrebbero dovuto prendere un volo con scalo a San Paolo, ma nemmeno il Brasile accetta passeggeri in transito per l’Argentina.
“Abbiamo bussato a tutte le porte. E’ una vergogna, ci sono aerei che partono vuoti per recuperare gli stranieri a Buenos Aires e non capiamo perché il nostro governo, come argentini, non ci lasci tornare” ha detto Gil al quotidiano Bild, raccontando che da cinque giorni vivono nell’area transiti dell’aeroporto tedesco. Guanca, che è accompagnato dalla moglie, due figlie (di sei e sette anni) e dalla madre di 56 anni, ha spiegato: “Lei è considerata a rischio, mentre con le bambine cerchiamo di passare il tempo facendole giocare“. Nell’hotel dell’area transiti non sempre si trovano stanze libere: “Quando c’è posto ci sistemiamo, altrimenti dormiamo per terra” spiega Gil. Per il cibo l’aiuto è arrivato dal personale dell’aeroporto: “Dobbiamo ringraziare tutti”, sottolinea Gil. La speranza è che il gruppo possa prendere il prossimo volo per Buenos Aires, previsto per venerdì.