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L’allenatore del Tottenham José Mourinho ha parlato del buon momento che stanno vivendo gli Spurs, soffermandosi però sulle troppe critiche ricevute, a suo avviso non giustificate se non dalla propria fama: “La gente mi guarda con occhi diversi. Forse le persone si aspettano che io riesca in cose che non ti aspetti da molti altri. Quando un giocatore non gioca con altri allenatori non è mai un problema. Prendono decisioni e dicono che fa parte del loro lavoro. E quando dopo una intera stagione, per la prima volta ho tutti disponibili, mi si chiede sempre di quelli che non stanno giocando. In realtà tutto dipende da una serie incredibile di infortuni”.
Parallelismi secondo lo Special One tra la sua avventura a Londra e quella alla guida del Porto nel 2002: “Posso paragonarlo un po ‘con la mia esperienza nel 2002. Quando sono arrivato nella prima metà della stagione ho vissuto un momento davvero difficile, ma è stato fondamentale. In questo momento stiamo accumulando conoscenza ed esperienza nel club per prepararmi a quello che sarà il prossimo anno. Vediamo cosa fanno gli altri. Credo che sia normale vedere gli Spurs in Champions. Non si tratta solo di analizzare noi stessi, ma anche di essere realistici e analizzare i nostri avversari. Sono contento della squadra che ho, e spero che possiamo dare qualche piccolo tocco per migliorare. Io proverò ad adattarli al mio modo di pensare con un equilibrio che cerco sempre di trovare in un squadra. Poi vedremo se ci riuscirò. Io lavorerò sempre, anche se avrò la possibilità di sedermi su una spiaggia di Setubal”.
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