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“La Federazione non paga niente a Kosmos, chi paga Kosmos è l’Arabia Saudita. Soffro continui attacchi da quando sono presidente. Ho accumulato 20-25 denunce. È una campagna di usura continua. Il vero problema è che le informazioni sono state rubate illegalmente dal mio telefono. Sono davvero indignato per tutte le falsità che si stanno riversando su di me. Come si fa a parlare di dibattito etico quando gli audio sono stati presa dal mio cellulare? Dove ho foto con le mie figlie e conversazioni con i miei amici…“. Dopo il caso scoppiato nelle scorse ore riguardo il caso della Supercoppa spagnola, il presidente della federcalcio iberica, Luis Rubiales, passa al contrattacco. Il caso è infatti derivato da alcune conversazioni registrate tra Rubiales e Gerard Piqué, che avrebbe fatto da “mediatore” con lo stato arabo.
Rubiales, che ha parlato in conferenza stampa, ha poi aggiunto: “Kosmos ci propone un cambio di formato e io l’ho già proposto in campagna elettorale. Cominciano a lavorare e parliamo con Stati Uniti e Arabia Saudita, parliamo con Qatar, Cina, India e qualche proposta è arrivata dall’Africa. La RFEF non paga un solo euro di commissione a nessuno. Parliamo di 400 milioni di euro per il calcio spagnolo: 50% per i club che partecipano e il 50% per il calcio minore. Non c’è molto altro da dire qui. L’abbiamo resocontato pubblicamente nelle Assemblee ed è stato votato senza alcun voto contrario. L’operazione è legale, detto dagli stessi media che l’hanno pubblicata, quindi entriamo sul piano etico. Questo non mi stupisce, ma tutto quello che è stato fatto è stato comunicato. Piqué? Speriamo che ci siano sempre più calciatori come lui, che sono istruiti, vogliono essere imprenditori o fare qualcosa di diverso dal giocare a calcio”.
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