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Luis Suarez sta dominando la Liga con 14 gol in 16 partita. L’uruguaiano, attuale capocannoniere, è il motivo per cui l’Atletico Madrid si trova in testa con 10 punti di vantaggio sulla coppia Barca-Real, non dimenticando la sfida ancora da recuperare. Un momento niente male per lui, preceduto tuttavia dal burrascoso addio ai blaugrana.
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“Koeman mi ha chiamato e mi ha detto che non contava su di me. Ho accettato la decisione ma gli ho detto che avevo un contratto e che il club avrebbe dovuto risolverlo – ha raccontato Suarez a El Transistor de Onda Cero – nessuno mi ha spiegato niente in modo preciso. Non sono riuscito a parlare con Bartomeu. È stato il mio avvocato a farlo. È stata dura a causa del modo in cui sono stato disprezzato, ma volevo che i miei figli mi vedessero lasciare il club in grande stile”. Un addio, tuttavia, privo di rimorsi: “Vedo com’è il Barcellona adesso e questo mi dà un po’ di tranquillità . Fossi rimasto, ogni momento di difficoltà sarebbe stato colpa mia”.
Sul contratto di Leo Messi, suo grande amico, ha aggiunto: “Ci sono solo quattro o cinque persone che conoscevano il contratto. Ma non so chi potesse essere. Non capisco perché colpirlo in modo così violento quando nessuno ha dato al club più di quello che ha fatto Leo”. Sul rapporto con Griezmann ha invece voluto smentire alcuni rumors inerenti possibili malumori: “Non è vero, io e Messi andavamo d’accordo con lui, pure fuori dal campo”. Le sue dichiarazioni terminano commentando l’interesse estivo della Juventus, a causa del quale Suarez ha perseguito la cittadinanza italiana: “Si parlava molto dei bianconeri, ma c’erano molti club interessati. Ho continuato a portare avanti il discorso del passaporto italiano perché ci stavo lavorando da un anno“.
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