[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
“C’è grande amarezza per come è finita quest’avventura affascinante nel calcio asiatico e mi spiace che in seguito a questa decisione ci siano state ripercussioni che hanno connotati più politici che calcistici”. Queste sono le parole di Andrea Stramaccioni che dopo la fine dell’avventura iraniana sulla panchina dell’Esteghal è rientrato in Italia. Il tecnico ha parlato in collegamento telefonico a Sky Sport 24 spiegando come sia finita la sua avventura a Tehran: “Purtroppo siamo costretti a terminare il contratto perché siamo dei professionisti e la FIFA prevede delle regole che il club non è riuscito a seguire nonostante le tante promesse – spiega il tecnico che lascia a malincuore il club così come a loro volta sono dispiaciuti i tifosi che sono scesi in piazza per contestare la società – Eravamo primi in classifica a sei anni distanza dall’ultima volta ed è un traguardo che abbiamo raggiunto dopo un avvio difficile. La situazione politica dell’Iran incide tanto sul calcio così come per la gestione dei club incidono le sanzioni economiche”. In conclusione il tecnico afferma: “Per me resta un’esperienza positiva. La nostra tifoseria vanta milioni di tifosi in tutta l’Asia e giocare davanti a centomila spettatori è incredibile. Sono onorato anche di aver potuto allenare nella Champions League asiatica ed è un grande onore aver guidato una squadra con questa tifoseria. Se determinate situazioni si dovessero sanare io ritornerei domani in Iran.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]