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Sembrava fatta per Mbappé al Real Madrid, ma il campioncino francese ha comunicato qualche giorno fa di rinnovare il proprio contratto con il Psg. A scagliarsi contro l’attaccante è la stampa spagnola, che non ha proprio preso bene la sua decisione di restare nella capitale francese a cifre mai viste nel mondo del calcio (si parla di 300 milioni di euro alla firma e 100 milioni netti a stagione) invece che andare in Spagna. “Hace falta mucha clase para jugar en el Madrid”, ci vuole classe per giocare nel Real Madrid scrive Marca in prima pagina. “L’impatto di Kylian Mbappé al PSG è infinitamente inferiore a quello che sarebbe stato al Real Madrid. Per il momento gioca in un campionato semiclandestino, che in Spagna viene seguito su due canali regionali” aggiunge il giornale spagnolo.
Iñaki Díaz-Guerra nel suo editoriale su El Mundo se la prende invece con Florentino Perez: “Se per un anno e mezzo siamo stati bombardati dal fatto che l’annunciato acquisto di Mbappé era un enorme successo, il suo rinnovo per il PSG non può che essere un fallimento. Un clamoroso fallimento. Ora ci saranno scuse furiose da parte di chi ha passato mesi ad appendersi medaglie per notizie che non lo erano. Oggi, lo stesso giocatore per il quale l’amore verso il Madrid era l’unica cosa pura in questo mondo meschino, è diventato un traditore, un mercenario, un perdente, tanto peggio per lui, lo scudo viene prima, abbiamo Vinicius, non succede niente, la Liga è superiore. E in questo triste concerto di luoghi comuni per cercare di sfatare il ridicolo, si diluiscono solo le argomentazioni, perché quando dai da mangiare a un mostro nel tuo giardino per così tanto tempo, non puoi scappare da lui quando si agita e ti divora. Il martirio che è diventato il caso Mbappé è stato seminato e creato dal Madrid, attraverso i suoi altoparlanti, e ora nessuna scusa tra quelle che troveranno, impedirà al mondo di guardare Florentino come il perdente indiscusso di questa partita. È inevitabile chiedersi che bisogno avesse il Madrid di infilarsi in questo pasticcio perché – non si sbaglia – ci è entrato da solo”.
Anche El Paìs è intervenuto, dedicando ben tre pagine alla vicenda: “Di fronte all’imminente e inevitabile declino fisico di molti dei suoi uomini chiave, il centro di gravità del prossimo decennio sarebbe dovuto essere Mbappé, l’uomo a raccogliere il testimone dal suo amico Benzema che non ha smesso di corteggiare il giovane ogni volta che hanno giocato con la Francia. Il prescelto era Mbappé, la sua permanenza a Parigi costringe il Real a ripensare il progetto sportivo a medio e anche a breve termine”.
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