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Stagione finita per Gavi. Il centrocampista del Barcellona ha rimediato la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro nel corso del match della nazionale spagnola contro la Georgia nell’ultima giornata delle qualificazioni agli Europei del 2024. Previsto un periodo di stop che va dai 6 agli 8 mesi per il fuoriclasse del centrocampo blaugrana. Appuntamento quindi al 2024 inoltrato, con gli Europei del 2024 che sembrano sfumare davanti alla diagnosi pesantissima dello staff del Barcellona. Come da regolamento, previsto nel FIFA Club Protection Program (CPP), il club catalano può chiedere un risarcimento all’organismo che governa il calcio mondiale. Si tratta di una polizza assicurativa che copre il rischio infortuni dei giocatori nel calendario delle partite internazionali, Giochi Olimpici inclusi. E l’infortunio rimediato nel match di qualificazioni ad Euro 2023 chiaramente ricade nella copertura del CPP. Il regolamento prevede un risarcimento ai club richiedenti fino a un massimo di 7,5 milioni di dollari per giocatore. L’indennizzo scatta dopo 28 giorni consecutivi di indisponibilità (comprovata da una certificazione medica) ed è calcolato con un compenso giornaliero fino a 20.548 euro (definito tenendo conto dell’ingaggio del giocatore), erogabile per un periodo massimo di 365 giorni. Se Gavi dovesse rimanere fuori dal campo per sei mesi, il Barca potrebbe incassare quasi 3.7 milioni, ma la cifra rischia di avvicinarsi ai 5 milioni in caso di stop superiore agli 8 mesi. Una piccola consolazione dopo lo stop di una delle stelle principali del club.
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