Rafa Mir, accusato di violenza sessuale, è stato rilasciato con misure cautelari questo pomeriggio. La decisione è stata presa dal giudice Ana Magraner Naya, che ha raccolto le dichiarazioni sia del giocatore del Valencia che dell’altro imputato, Pablo Jara, calciatore dell’Alcantarilla e amico di Rafa Mir, entrambi denunciati da due donne che sarebbero state aggredite nell’abitazione del calciatore nelle prime ore della notte tra sabato e domenica. Una constatazione dei fatti che le denuncianti hanno riproposto in aula, come già fatto davanti alla Guardia Civil, anche se la decisione in questo momento è di liberare i due calciatori con misure cautelari.
Secondo la denuncia delle due giovani, i fatti sarebbero avvenuti nella notte tra sabato e domenica, dopo la disputa della partita tra Valencia e Villarreal quando, dopo essersi incontrati in una discoteca, le due ragazze, Mir e l’altro imputato, si sarebbero recati presso la casa del calciatore del Valencia. Dopo aver lasciato l’abitazione del calciatore domenica mattina presto, dove si è recata la polizia locale di Bétera allertata da un vicino che ha sentito delle urla, le donne sono state curate in un ospedale e hanno presentato denuncia alla Guardia Civil, che lunedì ha arrestato Mir.
Mir è rimasto negli uffici della Guardia Civile nel quartiere di Patraix (Valencia) fino a quando, oggi, si è presentato dinanzi al giudice. Questa mattina, l’avvocato del calciatore, Jaime Campaner, arrivando davanti al tribunale di Llíria, ha assicurato che “senza dubbio” i rapporti con le denuncianti erano consensuali, anche se ha ammesso allora di non aver parlato con Mir dal suo arresto e che non conosceva i “dettagli” del dossier.