Wesley Sneijder ha recentemente pubblicato una sua autobiografia, realizzata con il necessario sostegno di Jees Jansma, giornalista olandese. L’ex trequartista e simbolo dell’Inter ha svelato dei clamorosi retroscena sulla sua carriera, riferendosi particolarmente al suo altalenante periodo come giocatore del Real Madrid: “Arrivai in Spagna nel 2007, ero giovane e apprezzavo il successo e l’attenzione. Più tardi qualcosa deve essere andata storta: niente droghe, ma alcool e rock’n’roll. Non mi rendevo conto che la bottiglia di vodka era diventata la mia migliore amica“.
In un altro estratto divulgato dal giornale Telegraph, Sneijder ha spiegato, nel dettaglio, la sua condizione emotiva ai tempi del Real: “Giocavo molto, ma meno bene, meno concentrato. Il mio atteggiamento non era degno del Real Madrid. Mentivo a me stesso che stava andando bene. Fisicamente stavo affondando, correvo di meno, mi nascondevo molto con la mia tecnica. Pensavo che nessuno se ne accorgesse“.