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Parola a Roberto Donadoni, allenatore dello Shenzhen, riguardo all’esperienza che sta vivendo in Asia con il coronavirus. A Radio Anch’io Sport su Radio1 Rai, l’ex tecnico del Bologna conferma quanto si vede nei telegiornali: “Qui a Shenzhen siamo tutti con le mascherine quando siamo all’aperto ma la vita è tornata come prima, in totale libertà nonostante i controlli nei locali e nei market. Per il resto si è abbastanza liberi. Non abbiamo ancora un programma certo su quando riprenderà il campionato. Noi ci stiamo allenando come tutte le squadre nel nostro centro sportivo in assoluta libertà. Si dice anche che le prime gare potrebbero essere anche senza pubblico. Ma sono tutte ipotesi, ancora non sappiamo neppure le date, sicuramente è una situazione surreale”, ha dichiarato.
Sulla ripresa della Serie A invece: “Non vivendo in prima persona la situazione non saprei – ha detto Donadoni -. Credo che possa essere possibile, ma molto dipende da noi e dalla nostra capacità di gestire le cose. Con rispetto, educazione e attenzione. Se non saremo superficiali si potrà ripartire ma dipende davvero dal grado di educazione. La Cina, in questo, credo abbia data un buon insegnamento. Credo che per il calcio ci sarà un ridimensionamento. Si dovrà pensare non solo al portafogli. Le cose non potranno andare come prima, bisognerà davvero rivedere tante cose”.
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