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Non terminano le tensioni tra croati e serbi, tantomeno in ambito calcistico: tantomeno alla vigilia di una partita importante in cui i serbi della Stella Rossa dovranno affrontare gli svizzeri dello Young Boys in occasione dell’ultimo turno preliminare prima di poter accedere ai gironi della prossima Champions League. Il dissenso dei croati sarebbe stato generato dal posizionamento nella giornata di ieri da parte dei serbi di un carro armato davanti allo stadio Marakana.
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Una vera e propria provocazione secondo il governo croato, il quale non ha accettato tale azione in seguito a un incidente in Croazia, nel quale alcuni serbi sono stati aggrediti in una località presso Knin mentre guardavano alla tv il match di andata tra Stella Rossa e Young Boys; gli aggressori avevano messo a soqquadro gli interni di due caffé nei quale si trasmetteva la partita, ferendo cinque serbi.
Ricordiamo che Knin fu il luogo dove una minoranza serba negli anni Novanta si ribellò alla dichiarazione di indipendenza di Zagabria dalla Federazione jugoslava, dando inizio al conflitto armato protrattosi dal 1991 al 1995. E’ intervenuto a raffreddare gli animi Nebojsa Stefanovic, il ministro dell’interno serbo, il quale, oltre ad affermare la presenza di forze di polizia durante il match di questa sera, ha affermato quanto segue: “Si tratta di qualcosa che assomiglia a un carro armato, e che in nessun modo puo’ costituire una minaccia per le persone”
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