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Un possibile divieto di accesso allo stadio per dei fumogeni. Fin qui niente di strano e di insolito, anche nel sempre spettacolare calcio tedesco. Se non fosse che a rischiare il provvedimento restrittivo è stato il vicepresidente dello Schalke, il 37enne Sven Kirstein, che secondo la BILD è stato sotto indagine del pubblico ministero di Essen. La polizia avrebbe perfino richiesto un daspo per il dirigente, che all’epoca (era il 30 ottobre nel match contro il Friburgo) ricopriva l’incarico di vice capo del consiglio di sorveglianza del club. Nella partita in questione nel settore caldo del tifo dello Schalke, fece la sua comparsa una scenografia con una gigantesca maglia blu con fumogeni blu e bianchi (i colori sociali della società ). Uno spettacolo di grande impatto visivo, ma proibito per la nube di fumo che si è venuta a creare. Secondo l’accusa, ad organizzare la coreografia, sarebbe stato il dirigente. Poi l’ultimo capitolo del caso: il procuratore generale Annette Milk infatti ha dichiarato alla BILD che l’indagine è stata archiviata. E il consiglio di sorveglianza del club non ha ritenuto necessario prendere sanzioni. Tutto rientrato quindi.
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