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Hiannick Kamba simula la propria morte e viene condannato a tre anni di carcere. L’ex calciatore dello Schalke 04 infatti inscenò la propria morte in un incidente stradale in Congo nel 2016. Nel gennaio di quell’anno infatti, il calciatore si recò a Kinshasa ma pochi giorni dopo, amici e colleghi ricevettero la triste notizia della sua morte. Compianto per ben 4 anni, Kamba è ricomparso improvvisamente nel 2020 in Germania, dove iniziò a lavorare come tecnico chimico per un’azienda che già lo aveva precedentemente avuto alle sue dipendenze nel 2013. All’epoca raccontò di essere stato rapito e trattenuto da sconosciuti per un lungo periodo. Il tassello mancante della storia però riguardava i soldi dell’assicurazione intascati dalla moglie dell’ex calciatore.
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La coppia aveva infatti stipulato una polizza assicurativa da 505.000 sterline che si raddoppiava in caso di incidente. Proprio per questo la moglie, in seguito all’incidente simulato, intascò 1 milione di sterline. Kamba non ha mai dato una motivazione valida per cui la moglie abbia intascato il ricco compenso dall’assicurazione nonostante la sua ricomparsa. Proprio per questo è stata aperta in Germania un’indagine, con tanto di processo, terminata appunto con l’arresto per truffa della coppia.
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