[the_ad id=”445341″]
Lo scandalo per delle presunte partite truccate in Brasile allarga i suoi confini. I pubblici ministeri hanno accusato 16 persone per delle possibili combine rigurdanti anche la massima divisione calcistica del Paese. Tra gli indagati ci sono sette calciatori professionisti di club come Santos, Juventude e Cuiaba e sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori ci sarebbero tredici partite, di cui otto giocate nella massima serie. Cinque giocatori sono stati squalificati dai rispettivi club: Pedrinho e Bryan Garcia dell’Athletico Paranaense; Richard Coelho del Cruzeiro, Vitor Mendes del Fluminense e Nino Paraiba dell’America. Il Santos ha dichiarato di aver sospeso il difensore Eduardo Bauermann per il suo presunto coinvolgimento nel giro di scommesse illegali. Secondo l’accusa i giocatori avrebbero ricevuto pagamenti (fino a 500.000 reais anticipati, circa 100.000 dollari Usa) da un gruppo criminale per commettere infrazioni durante le partite. “Si tratta di un’operazione specializzata finalizzata all’adescamento e alla cooptazione di atleti professionisti a scopo di lucro”, si legge in una nota dei pm. Anche Flavio Dino, ministro della giustizia, ha preso la parola sui social affermando che l’indagine è stata aperta “a causa delle prove di partite truccate in eventi sportivi, con ripercussioni interstatali e internazionali”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]