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Roberto Ayala, attuale membro dello staff tecnico di Lionel Scaloni con l’Argentina, ha parlato ai microfoni del quotidiano Sport dell’Albiceleste, citando Lionel Messi e il compianto Diego Armando Maradona. “Messi è una bestia” ha esordito l’ex calciatore sulla tecnica del numero 10 di Barcellona e Argentina, “tuttavia vuole essere trattato allo stesso modo degli altri giocatori. Mi è piaciuto quando giocavamo insieme per la Nazionale e anche adesso mi piace lavorare con lui. È un esempio per gli argentini, in tutto quello che fa“.
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“Vuole giocare per la Nazionale, sente l’importanza della squadra. Spero che il destino gli possa dare dei trofei con la Nazionale. Vuole conquistarli ancor più di chiunque altro” ha aggiunto Ayala, “Messi è un leader sia nel gioco che in termini di comunicazione con i compagni. L’ho notato nel modo in cui tratta i suoi compagni di squadra. È evidente che lo vedano come un esempio“.
Ayala ha poi ricordato Maradona: “Mi ha fatto un regalo dopo la partita di beneficenza in Marocco. Eravamo entrambi seduti nello spogliatoio, si tolse la fascia da capitano e me la porse. Non sapevo come reagire. Nella mia vita non ho mai chiesto niente a nessuno ma quel giorno gli chiesi di firmare la fascia e lui scrisse ‘Al mio capitano’. Mi addolora molto che non sia più. Che non sia più qui con noi. Mi ha reso felice“. In conclusione, Rayola ha rivelato anche un retroscena del Mondiale 2006, quando El Pibe de Oro era Ct: “Maradona ha fatto credere in se stessi tutti i giocatori. Li ha resi coscienti della propria forza. Ricordo i suoi discorsi ai Mondiali del 2006. Dopo quelle sue parole volevo scendere in campo e mangiare l’erba“.
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