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Il Tas, con una sentenza inappellabile, ha deciso che lo Sporting Lisbona dovrà pagare a Sinisa Mihajlovic un risarcimento di 3 milioni di euro per il licenziamento avvenuto il 30 giugno 2018. Le richieste del tecnico serbo sono state accolte in parte, visto che l’allenatore bolognese aveva portato la società portoghese in tribunale per 11 milioni. Per evitare ripercussioni sul fair play finanziario, lo Sporting è ora obbligato a pagare. Mihajlovic, all’epoca, era stato chiamato per sostituire Jorge Jesus, ed era stato voluto dal presidente de Carvalho che nel frattempo però era stato sollevato dall’incarico. Il nuovo numero uno del club, Citro, interrompe bruscamente il rapporto con il tecnico, del quale aveva criticato alcune scelte: “Sinisa aveva un periodo di prova di 15 giorni, per cui non pagherò un indennizzo di 10 milioni. Appena arrivato ha cominciato a fare errori. Voleva cambiare luogo del ritiro ed elevare i costi di 300mila euro”. Mihajlovic non contento della decisione è andato fino in fondo ed ora ha ottenuto giustizia.
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