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Real Madrid più forte degli infortuni: travolge 4-0 l’Osasuna (con tripletta di Vinicius) ma perde tre giocatori

Esultanza Real Madrid
Esultanza Real Madrid - Foto Cesar Cebolla / PRESSINPHOTO IPA

Oltre gli infortuni, oltre i problemi di un ultimo mese da dimenticare. Il Real Madrid si tira fuori dalla crisi e batte 4-0 l’Osasuna, ma nel primo tempo del match di Liga perde tre calciatori per infortunio. L’operazione tre punti per i Blancos di Carlo Ancelotti è comoda, ma l’uscita in barella di Eder Militao rischia di gettare ulteriori ombre sul futuro del Real in questa stagione. Il primo a farsi male però è Rodrygo, tornato in campo da titolare dopo il recente infortunio muscolare e costretto a lasciare il campo a Brahim Diaz al 20′. Dieci minuti dopo si ferma Militao, che cade in area e si tocca il ginocchio in lacrime. Non una bella scena. A peggiorare la situazione è il problema fisico accusato da Lucas Vazquez, che però aspetta l’intervallo per lasciare il posto a Modric.

A fine primo tempo però, e questa è la nota positiva per i Blancos, il Real è già avanti 2-0. Al 34′ Bellingham fa correre Vinicius che entra in area, evita un avversario e col destro batte Herrera. Al 42′ si sblocca Bellingham. La difesa dell’Osasuna si fa trovare impreparata su un lancio lungo di Asencio, il fenomeno inglese fa scorrere palla e supera il portiere con un pallonetto. Nella ripresa si scatena il solito Vinicius. Al 61′ sfrutta un rinvio di Lunin per bruciare in velocità l’ultimo uomo ospite e saltare Herrera, prima del tocco in rete. Nove minuti dopo arriva il 4-0. Boyomo in area si fa scippare palla da Brahim Diaz che serve Vinicius: il brasiliano mette a sedere il portiere e firma la rete della tripletta personale. Nel finale c’è spazio anche per gli ingressi in campo di Endrick e Guler. Applausi anche per loro in un Bernabeu che vuole ritrovare fiducia e certezze. Ancelotti ora incrocia le dita: gli esami strumentali ai quali si sottoporranno Rodrygo, Militao e Vazquez chiariranno se sarà una sosta nazionali col sorriso.

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