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“Questa pandemia ci ha cambiato la vita. Ci troviamo in un panorama che era difficile da immaginare e che ha coinvolto anche il calcio. L’8 marzo si è giocata l’ultima partita con il pubblico al Bernabeu. Ci troviamo davanti a una realtà molto difficile, con delle conseguenze impronosticabili: la supereremo con l’unità. Il meglio del Real Madrid sono i suoi soci. Senza di voi nulla di ciò che facciamo avrebbe senso”. Così Florentino Perez, presidente del Real Madrid, ha introdotto questa mattina l’assemblea dei soci, durante la quale ha evidenziato le difficoltà economiche del club. “L’assenza del pubblico – osserva – ha provocato un calo delle entrate come per tutti i club. Abbiamo dovuto ridurre parte degli stipendi e per questo ringrazio le rose della prima squadra e della pallacanestro che tagliandosi gli ingaggi hanno permesso la sopravvivenza agli impiegati. Questo è il momento dell’austerità, ma anche della solidarietà”.
Perez non ha dubbi, avanti con Zinedine Zidane: “Questa squadra è già parte della nostra storia. Anche Zidane, con 11 titoli e da vicetecnico più vincente del Real. Un simbolo, come giocatore e allenatore. La stagione si è chiusa con la vittoria della Liga e della Supercoppa di Spagna. 19 titoli nelle ultime 10 stagioni. Continuiamo a confidare in questa squadra per affrontare le sfide di quest’anno con giocatori come il nostro capitano Sergio Ramos. Ma sappiamo qual è l’esigenza, la fame di titoli è la stessa. Questa squadra vuole di più e ci proverà fino alla fine“, sottolinea Perez che lancia quindi un appello: “Nulla tornerà a essere come prima. Bisogna innovare, trovare formule perché il calcio continui a essere attrattivo”.
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