No Ronaldo no party dicevano, qualche anno fa, i tifosi blaugrana. Ma anche senza CR7 il Real Madrid è riuscito a tornare in vetta alla Spagna trionfando nella Liga. “Non serve ricordare quanto Cristiano sia stato importante per il Real ma eravamo convinti che avremmo continuato a vincere anche senza di lui – ha detto Luka Modric a ‘Sportske Novosti’ -. Non ci siamo mai lasciati sopraffare dalla sensazione di non poter più avere le stesse ambizioni per il fatto che fosse andato via“. Un vero e proprio trionfo considerando i due punti di svantaggio pre lockdown. “Non sono sorpreso, durante il lockdown ci siamo allenati tutti con una motivazione extra – ha aggiunto il centrocampista croato -. Avevamo voglia di calcio e quando siamo tornati ad allenarci insieme ho sentito una connessione ancora più forte fra di noi“. “Avremmo dovuto vincere anche più campionati ma in alcune stagioni abbiamo fatto male – ha puntualizzato Modric -. Quest’anno, invece, abbiamo avuto una continuità di gioco per tutto il campionato lavorando bene durante il lockdown: questo ci ha permesso di fare questa accelerata finale, dieci vittorie di fila e un pareggio la dicono tutta. E poi non dimentichiamo che abbiamo vinto la Supercoppa di Spagna a gennaio e siamo ancora in corsa in Champions“.
E sulla possibilità di chiudere la sua carriera in blancos: “A chi non piacerebbe chiudere la carriera qui? Ma bisogna vedere se lo vuole anche il club. Il Real e’ la mia casa ma è la società che deciderà cosa è meglio. Raramente qui i centrocampisti rimangono fino ai 35 anni ma proverò a essere un’eccezione. Lotterò in campo per meritarmi di restare. Ad oggi l’unica certezza è che giocherò qui fino alla scadenza del mio contratto nel 2021. Poi si vedrà“.