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A pochi giorni alla sfida più intrigante dell’ultimo decennio calcistico, il ‘Clasico’ tra Barcellona e Real Madrid, Lionel Messi spiega le differenze psicologiche e tattiche nel disputare il match nei due differenti stadi: “Quando giochiamo al ‘Bernabeu’ ci sono molti piu’ spazi e loro attaccano di piu’ perche’ giocano in casa e hanno la spinta dei tifosi – ha raccontato la Pulce -. Al ‘Camp Nou’, invece, impostano un altro tipo di incontro, restando piu’ indietro e ripartendo con giocatori molto veloci. La partita diventa dunque piu’ bloccata e complicata, mentre al ‘Bernabeu’ giochiamo allo stesso modo per 90 minuti”.
Il fenomeno blaugrana prosegue parlando dell’allenatore delle ‘Merengues’ Zinedine Zidane, per il quale il ‘Clasico’ ha una valenza senza dubbio maggiore considerate le critiche che sta ricevendo in quest’ultimo periodo: “E’ sorprendente, ma quelli di noi che sono stati per tanto tempo in un grande club sanno e’ normale. Le persone dimenticano molto rapidamente cio’ che e’ accaduto ed e’ stato realizzato in passato, chiedendoti tutto giorno dopo giorno”. “E Zidane sicuramente sapeva, al suo ritorno, che le sue tre Champions vinte non avrebbero avuto piu’ importanza – ha proseguito -. Gli allenatori e i giocatori delle grandi squadre sanno di dover essere costantemente concentrati e convinti di questo”. E poi chiude su Hazard, che ha surrogato un giocatore del calibro di Cristiano Ronaldo: “Hazard ha molta qualita’ ma penso che sia diverso da Cristiano, con altre caratteristiche. E’ molto difficile sostituire la perdita di cristiano, ma edin e’ comunque un grande giocatore”.
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