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“Sono un professionista e, come tale, non voglio scendere a questo livello. Per rispetto del calcio spagnolo. Quindi non chiedete altro a riguardo. Non voglio abbassare il livello”. Carlo Ancelotti commenta così gli attacchi che arrivano da Barcellona, in particolare da Laporta e Xavi, con quest’ultimo che ha parlato di “competizione alterata”. In vista della gara contro i rivali dell’Atletico Madrid, Ancelotti vuole solo parlare di campo, soffermandosi su Rudiger, alle prese con un infortunio: “Antonio è migliorato molto e oggi ci aspettiamo lo stesso. Domani lo valuteremo e prenderemo una decisione. È un duro colpo, ma sarà in rosa. Domani deciderò se giocherà o no”. L’alternativa può essere Camavinga al fianco di Nacho, oltre alle ipotesi Mendy e Carvajal: “Camavinga non ha mai fatto il centrale, ma per caratteristiche può farlo. È veloce e forte. Sarebbero le tre opzioni. Ma in realtà , la tre danno fiducia. Potrebbero farlo bene tutti e tre”. L’allenatore italiano ha anche parlato del ballottaggio Kepa-Lunin per la porta: “Li vedo entrambi motivati, nessuno è impeccabile”. Infine, un elogio a Simeone: “Lui è uno dei più difficili da affrontare, perché gestisce molto bene la squadra. È uno dei rivali che stimo di più per la sua capacità di leggere le partite”, ha concluso Ancelotti.
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