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“Davide vuole fare l’allenatore e un giorno succederà. Oggi sta molto bene qui, il giorno in cui io smetterò o deciderà lui di andare, è libero di farlo. Ha le capacità per allenare ma al momento ci troviamo bene qui: il nostro lavoro non è ancora concluso”. Così il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, è intervenuto in conferenza stampa riguardo al lavoro con il figlio e collaboratore, che nei giorni scorsi è stato accostato alla panchina dell’Everton, che poi ha virato su Dyche, per il dopo Lampard.
Sulla lettera di Miguel Angel Marin, amministratore delegato dell’Atletico, che ha attaccato la direzione di gara del derby di Coppa del Re vinto dai cugini e accusato il Real di condizionare gli arbitri: “Non l’ho letta ma ho sentito qualcosa. L’unica cosa che posso dire che per carattere rispetto le opinioni di tutti. È stata una partita equilibrata e credo che abbiamo meritato di vincere. Gil parla di sistema? L’unico sistema che conosco è quello di gioco che userò domani. Il lavoro degli arbitri è complicato, sembrava che la Var potesse aiutarli e in effetti non si parla più di errori nel fuorigioco. Tutto quello che non è obiettivo può creare polemica ma non c’è la corruzione che poteva esserci negli anni Ottanta o Novanta e in generale l’arbitraggio è migliorato tantissimo in Europa”.
Infine, sulle critiche al gioco del Real: “Nel calcio ci sono i momenti di difficoltà, bisogna mantenere la testa fredda. Il calcio ti dà sempre l’opportunità di risalire. Siamo una squadra che sa fare tante cose e questo mi piace”.
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