Il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti ha parlato in conferenza stampa, rispondendo anche alle domande su Xavi, dimissionario dal Barcellona. “Voglio solo dire – ha detto l’allenatore italiano – e senza fare paragoni o confronti, che noi allenatori facciamo un lavoro fantastico, conviviamo con la pressione ma è normale che sia così. Io rispetto tutti i miei colleghi, le loro parole e i loro pensieri, che si tratti di Xavi o di chiunque altro. Capisco la sua scelta e la rispetto, ma non voglio paragoni“. Poi ha aggiunto sulla sua esperienza personale: “La pressione maggiore l’ho sentita all’inizio della mia carriera, in Serie B alla Reggiana nel 1995-96. Lì è stato molto difficile per me gestire lo stress, al punto da dire a un mio collaboratore che non sarei arrivato al 2000. E invece eccomi qui, siamo nel 2024 e io continuo. Con il tempo ti abitui e capisci che la pressione è la benzina per fare meglio il tuo lavoro“.
Ancelotti ha poi parlato del recupero di domani contro il Getafe che può riportare il Real in vetta scalcando il Girona: “È una partita importante, molto dura, ma la squadra è in buona forma e sono sicuro che faremo una grande partita. Siamo solidi, giochiamo un buon calcio e ci sentiamo forti. Sarà impegnativo, ma abbiamo fiducia. Affrontiamo una squadra molto ben organizzata e pericolosa con un attaccante concreto come Mayoral che ha 14 gol. È una squadra che mi piace molto e voglio fare i complimenti al mio amico Bordalás che sta facendo un lavoro fantastico“. Poi sui singoli: “Modric è una leggenda del calcio e di questo club. Tocca a lui prendere le decisioni giuste per la prossima stagione. Guler sta crescendo bene, migliora fisicamente ogni giorno, abituandosi all’intensità di questo calcio. Adesso sta bene e avrà minuti a disposizione. Bisogna avere pazienza, capisco che ci sia molta pressione su di lui, perché un paese intero come la Turchia, vuole vederlo giocare nel Real Madrid, ma il ragazzo ha 18 anni. Il suo momento arriverà. Vinicius calcisticamente ha raggiunto il suo massimo livello, aiuta la squadra, è sempre molto pericoloso, insistere è la sua forza“.