“Da calciatore, è normale essere trattati come degli stupidi. Mi hanno detto che gioco male perché penso ai vestiti. Mi hanno pure dato della lesbica perché ho i capelli lunghi, è doppiamente omofobo“. È lo sfogo di Hector Bellerin nel suo intervento al podcast En clave de Rhodes di Cadena Ser, parlando dei problemi derivanti dai social network. Il terzino ora in forza al Real Betis è noto per non aver mai avuto paura di denunciare i problemi che fanno parte del mondo del calcio. Anche in questa occasione, ha sottolineato la carenza di empatia e di supporto nei confronti degli atleti: “Ci rendono delle macchine, ci alleniamo, siamo pronti a competere, ad essere produttivi, e l’aspetto personale scompare. Ci sono ancora squadre che non stanziano delle risorse per gli psicologi”.