Non sembra intenzionata a fermarsi l’onda del razzismo che si sta ormai diffondendo in maniera preoccupante. L’ultimo caso arriva dall’Inghilterra, dove appena due settimane fa un tifoso del Manchester City era stato bandito a vita per aver insultato il centrocampista Fred. Questa volta, il malcapitato protagonista è stato il difensore Antonio Rudiger, beccato dai tifosi avversari durante la partita Tottenham-Chelsea.
Il calciatore dei blues ha dichiarato: “E’ davvero triste dover assistere ancora a episodi di razzismo durante una partita di calcio. Quando fermeremo questa cosa senza senso? So che ad offendermi sono stati un paio di idioti e non tutti i tifosi degli Spurs, che anzi mi hanno inviato dei messaggi di supporto sui social, e li ringrazio. In uno stadio moderno come quello del Tottenham, pieno di telecamere, mi aspetto che i colpevoli siano individuati e puniti. In caso contrario ci devono essere testimoni che allo stadio hanno visto e sentito tutto. Penso sia fondamentale condannare pubblicamente questi episodi, altrimenti si dimenticherà tutto di nuovo tra un paio di giorni. E’ una vergogna che, nel 2019, esista ancora il razzismo”.
L’assocalciatori inglese ha chiesto al governo di aprire “un’inchiesta sul razzismo e sull’aumento dei reati d’odio nel calcio”. Sull’accaduto è stata aperta un’indagine dalla polizia di Londra, che lavorerà a stretto contatto con gli Spurs per identificare i responsabili.