Luis Enrique, tecnico del Paris Saint-Germain, tiene la barra dritta alla vigilia del recupero col Lorient che potrebbe consegnare ai parigini il 12esimo titolo della sua storia, il decimo nelle ultime 13 stagioni: “Quello che mi interessa non è quando vinceremo il campionato ma come. Ovviamente speriamo di vincere la Ligue 1 domani ma quello che conta di più è come giochiamo, è rimanere concentrati anche dopo che vinceremo. Abbiamo davanti ancora otto partite, speriamo nove, e dobbiamo affrontarle tutte con lo stesso impegno”.
Il Psg può laurearsi campione domani, a 4 turni dalla fine, in caso di vittoria sul Lorient e pari o sconfitta del Monaco col Lille ma la stagione può riservare altre gioie, con ancora Champions League e Coppa di Francia in ballo: “Sapevamo che per storia e rosa eravamo i favoriti, era quasi un obbligo vincere il titolo ma non tutti ci riescono, specie con tante giornate d’anticipo. Inoltre il campionato francese è sottovalutato all’estero, ci sono ottimi giocatori e ottimi allenatori. Vincere tutto? Naturalmente ne parliamo, è qualcosa che ci motiva, sarebbe un modo per fare la storia del club, della città . Per il momento abbiamo vinto solo un titolo, siamo vicini a vincere il campionato dove comunque dovremo continuare a lottare per rispetto delle altre società . Poi avremo la finale di Coppa contro il Lione, una partita secca. È un percorso lungo e tortuoso. Dovremo essere molto concentrati in questo finale di stagione”.
Non manca, infine, la domanda sul futuro di Mbappè, a riposo contro il Lione: “Quando Kylian parlerà pubblicamente della sua situazione, lo farò anch’io”, taglia corto il tecnico asturiano.