Marco Verratti ha rilasciato una interessantissima intervista a L’Equipe, dove si è preso anche la prima pagina odierna del noto quotidiano francese. Ecco le parole del centrocampista del italiano del Paris Saint-Germain: “Ho iniziato con i professionisti, a Pescara, quando avevo 14 anni. Lavoravo insieme ai ragazzi di 30 anni. Non ero pronto fisicamente. Ero ancora più piccolo di adesso, ma facevo gli stessi esercizi di adesso. Il mio corpo ne ha sofferto nel tempo. Nelle prime tre stagioni al Psg avevo problemi anche a dormire, perché sentivo dolore ovunque. In questi tre anni ho giocato, a volte anche sotto antinfiammatori, fino a quando è arrivato il momento della prima operazione. Adesso sto bene anche se vorrei ci divertissimo di più. A volte, quando vedo che restano solo cinque, sei o sette anni di carriera, mi dico che devo davvero sfruttare ogni partita e ogni allenamento per fare sempre di più. Mi sento a mio agio, è il mio modo di vedere il calcio. Non mi piace spazzare via il pallone. So che a volte è pericoloso ma dobbiamo prenderci questa responsabilità. Ancelotti un giorno mi prese da parte e mi disse ‘Marco, per favore, quando sei chiuso, chiudi gli occhi e calcia la palla il più lontano possibile’. Poi più avanti invece mi disse: ‘Ok Marco, fai quello che vuoi perché so che è il tuo modo di giocare. O ti lascio in panchina o ti prendo come sei, perché non cambierai mai'”.
Psg, Verratti: “Nelle prime stagioni qui non riuscivo a dormire per i troppi dolori per gli infortuni”
Marco Verratti - Foto Sandro Halank - CC-BY-SA-4.0