Nessuna lamentela sul calendario, anzi entusiasmo per il Mondiale per club. Ma c’è molto di più nel pensiero di Luis Enrique che come è nel suo stile argomenta ogni opinione: “Sono gli addetti ai lavori a doverne parlare. Il calendario è molto fitto, soprattutto il loro (del Manchester City, ndr), il nostro lo è meno perché abbiamo due squadre in meno in campionato (18 contro 20 in Inghilterra, Spagna e Italia, ndr). Un programma meno intenso favorisce tutti”, ha detto l’allenatore del PSG. A fine stagione ci sarà il Mondiale per club: “Una volta ogni quattro anni c’è questa nuova competizione estremamente entusiasmante e tutti vogliono partecipare”. E ancora: “Io credo nella riduzione del calendario ma il nostro panorama è diverso dal calcio inglese e spagnolo, loro hanno la Premier League, la FA Cup, la Coppa di Lega… Condivido il problema ma nella mia situazione non ho il diritto di lamentarmi”. E sul momento della squadra: “Nel corso di una stagione c’è un’evoluzione. Ci sono momenti belli e momenti brutti, fa parte del processo logico di crescita della squadra”.