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L’avvento nel calcio che conta dell’Arabia Saudita ha portato grossi introiti nel panorama europeo. Caso emblematico quello del PSG, che nella sessione estiva di calciomercato si è liberato di calciatori dall’ingaggio pesante incassando anche una lauta cifra per il loro cartellino. Proprio il club del presidente Nasser Al Khelaifi è finito nel mirino dell’UEFA, come riporta L’Equipe, e non è la prima volta che succede. Non però per l’affare Neymar, per il quale i parigini hanno ricevuto ben 90 milioni di euro, bensì per le cessioni di Marco Verratti, Julian Draxler e Abdou Diallo, ceduti in Qatar e che hanno fruttato ben 80 milioni alle classe del PSG.
Il massimo organo del calcio europeo sta indagando con particolare attenzione ai presunti legami che possono esserci fra la proprietà del PSG e i club che hanno acquistato i tre calciatori. Si teme che i trasferimenti di Draxler all’Al Ahly e di Verratti e Diallo all’Al Arabi si siano conclusi perché in realtà i tre club coinvolti abbiano proprietà molto vicine, con il Qatar Sports Investment, gruppo che controlla il PSG, che potrebbe avere influenze anche nei due club qatarioti. Se l’indagine UEFA provasse che i tre club in questione abbiano proprietà correlate tra loro, questi tre trasferimenti diverrebbero una chiara violazione del Fair Play Finanziario. Il PSG ha smentito con forza ogni accusa, dichiarando che le operazioni di cessione sono state effettuate nella piena legalità e trasparenza. A testimonianza di ciò, fonti interne al club hanno confermato come per Verratti ci fosse un’offerta superiore dall’Arabia Saudita.
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