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Il Tottenham si regala una giornata di festa battendo in maniera molto netta l’Aston Villa nella sfida valida per la 32esima giornata di Premier League. Un rotondo 0-4 che permette agli uomini di Antonio Conte di portarsi in quarta posizione solitaria, a +3 sull’Arsenal, sconfitto in precedenza dal Brighton ma che può comunque contare su una partita da recuperare.
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CRONACA – Il risultato si sblocca già al 3′ in favore degli ospiti: Kane prova il tiro, che colpisce Cash, Son è il primo ad arrivare sulla palla vagante e infila Emiliano Martinez con una rasoiata precisa. Avvio che potrebbe mettere in discesa la sfida per gli uomini di Antonio Conte, ma in realtà da quello sfortunato episodio in poi, sono i padroni di casa a condurre i giochi. Lloris si deve infatti superare con un paio di interventi attenti e precisi sullo stesso Cash, Ramsey e McGinn. La situazione per il Tottenham si complica anche dall’infortunio di Doherty, costretto a lasciare il posto a Reguilon. E proprio l’esterno spagnolo riaccende la fiamma degli Spurs nel finale di tempo con un sinistro che trova pronto uno strepitoso Martinez, ma negli ultimi assaggi di primo tempo, Lloris viene chiamato anch’egli al grande intervento su Cash, e il tentativo di Coutinho esce di poco alto.
Il secondo tempo si apre ancora nel segno del Tottenham: lancio lungo di Lloris a pescare Kane, che con la sponda aerea serve Kulusevski. L’ex Juventus controlla la sfera con la coscia, e infila Martinez con un diagonale perfetto. Potrebbe essere il gol del ko per i Villans, ma Ings non demorde e va ancora vicino al gol con un tiro insidioso. Ma il Tottenham è cinico e spietato, al 66′ arriva il sigillo di Son, con uno schema simile al gol precedente: lancio lungo per Kane, che trova ancora una sponda perfetta. Tutto facile, poi, per il numero 7 degli Spurs siglare la doppietta personale, che diventa tripletta pochi minuti più tardi, stavolta su assist di Kulusevski. La partita poi scivola fino al fischio finale, con il solo sussulto di Bailey che ha provato l’eurogol per rendere il passivo meno amaro.
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