La ripresa della Premier League è sempre più complicata. Secondo quanto riportato dai media inglesi, i club sarebbero intenzionati a ripartire il 12 giugno, ma il governo ha dichiarato che quella data sarebbe ancora troppo prematura, nonostante le partite a porte chiuse. Il segretario allo Sport, Oliver Dowden, è intervenuto alla BBC spiegando: “Se troviamo una soluzione che funziona, mi piacerebbe che si ripartisse, farebbe bene non solo al calcio ma all’intera nazione. Ma la salute pubblica viene al primo posto, per cui solo a determinate condizioni saremo in grado di andare avanti”. Domenica è atteso il discorso alla nazione da parte del governo nel quale si farà il punto della situazione e si deciderà se allentare le misure restrittive o meno. La Premier però non ha tutto questo tempo, dato che se non si riparte entro il 19 giugno poi sarebbe impossibile disputare le gare rimanenti entro il 2 agosto. Per non parlare della questione degli stadi: l’idea è quella di non utilizzarne più di 8 o 10. Lunedì si terrà un confronto, ma almeno sei squadre, prima tra tutte il Brighton, sarebbero contrarie a giocare in campo neutro.
Premier League, si complica la ripresa: i club vorrebbero ripartire il 12 giugno ma il governo dice no
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