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La Premier League è pronta a tornare in campo. Per poterlo fare ha deciso di destinare quasi 4 milioni di sterline per un totale di 26 mila tamponi (da 150 pound ciascuno), da eseguire due volte alla settimana in tutte le 20 squadre del campionato. Così la Premier League si prepara alla ripresa, che dovrebbe avvenire il 13-14 giugno. La conferma dovrebbe arrivare nella riunione di venerdì 1 maggio, quando verrà definito il protocollo sanitario. Nel frattempo sono tornare al lavoro quattro squadre (Arsenal, Tottenham e West Ham e il Brighton), con allenamenti a gruppi e a rotazione, in attesa delle sedute collettive che si potranno fare dal 18 maggio.
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In ogni caso, la Premier attende le indicazioni del governo, che la prossima settimana deciderà sul futuro del Paese, che rimarrà in quarantena fino al 7 maggio. La fase due è infatti incerta, in quanto i ministri dell’economia spingono per ripartire, mentre il segretario per la saluta e lo stesso premier vorrebbero attendere ancora. La Premier è ferma dal 13 marzo scorso, quando risultò positivo l’allenatore dell’Arsenal Mikel Arteta ed il blocco sta costando circa 10 milioni di euro la settimana.
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