[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Non tutti i club seguono l’esempio dell’Ajax, che nel 2019 scelse di prendere il treno dall’Olanda alla Francia per una partita di Champions League contro il Lille, perché “viviamo in un’epoca che è attenta al clima e vogliamo creare un buon esempio come club“, come spiegò van der Sar. Come rivela l’inchiesta della Bbc, la Premier League è ancora troppo ancorata alle trasferte in aereo. Una abitudine da evitare in un momento in cui i leader mondiali sono impegnati nella COP26 nel tentativo di evitare gli effetti catastrofici del cambiamento climatico. Il Manchester United ha scatenato un vespaio di polemiche a ottobre quando è volato a Leicester, un viaggio di circa 160 chilometri con un tempo di volo stimato di circa 10 minuti. I Red Devils erano partiti il giorno prima della partita e avevano assicurato che in circostanze normali non avrebbero preso l’aereo, ma hanno citato come causa la congestione sull’autostrada. Un post su Instagram di Kalvin Phillips il mese scorso mostrava il Leeds United intento a prendere un aereo per Norwich, tratta con un tempo di volo stimato di 17 minuti.
Una partita, ironia della sorte, scelta dal club di casa per incentivare “pratiche di sostenibilità “, con i ‘canarini’ che incoraggiavano i tifosi “ad apportare piccole modifiche al loro rituale di giornata nel tentativo di diventare più sostenibili“. A Bbc Sport è stato dichiarato che la maggior parte dei club viaggia in aereo per le partite a Carrow Road, lo stadio del Norwich. L’Arsenal usa spesso l’aereo per i viaggi nell’East Anglia, nonostante sia stato pesantemente criticato nel 2015 per aver effettuato quel viaggio in aereo. Sempre nel nord di Londra, un mese prima, il Tottenham si era attirato gli strali di Greenpeace per aver preso un volo di 20 minuti per Bournemouth. I voli producono gas serra – principalmente anidride carbonica (CO2) – dalla combustione di carburante. Questi contribuiscono al riscaldamento globale.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]