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A distanza di una settimana Roberto De Zerbi e Cristian Stellini tornano sulla lite nel pre-partita di Tottenham-Brighton, e lo fanno ai microfoni di Sky Sport. “Lui sa cosa mi ha dato fastidio, ma non mi interessa tornarci”, dice De Zerbi, tecnico del Brighton. “Io credo che abbia capito perché gliel’ho detto a tu per tu. Dico solo che se io faccio alcune cose non sono stupido, ho i miei motivi. Poi ognuno sceglie il modo che vuole: a me non piace fare conferenze stampa allusive, preferisco parlare di persona. Non mi piace il fatto di mandare messaggi attraverso le conferenze stampa e gliel’ho detto con molta educazione prima della partita, senza usare toni minacciosi o offensivi. Dopodiché, se in una partita inizia a mettere pressione all’arbitro, mi dà fastidio e questo invece gliel’ho fatto notare con un po’ più di veemenza”.Â
“In realtà non è successo niente di particolare, non credo sia una cosa su cui bisogna continuare a discutere”, dice invece Stellini. “C’è stata un’incomprensione, poi la tensione della partita ha fatto accendere gli animi in panchina, ma direi che sono situazioni di campo che se rimangono in campo facciamo tutti più bella figura. Un’incomprensione legata alle parole della conferenza? Questo non lo so e non mi voglio porre il problema. Io ho rispettato tutti gli allenatori e li rispetterò sempre. Io sono l’ultimo arrivato in Premier League, non ho nessuna intenzione di mancare di rispetto a nessuno. Io lavoro con la massima umiltà , non c’è stato nulla di irrispettoso e non credo di aver parlato un cattivo inglese, è molto chiaro che io stimi molto De Zerbi”.
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