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La Premier League è contro la guerra e lo sta dimostrando tramite la messa in pratica di una decisione rilevante. I vertici del massimo campionato calcistico inglese hanno infatti sancito la sospensione delle trasmissione degli incontri di Bpl in Russia; questo per lanciare un segnale forte e chiaro al territorio russo e a Vladimir Putin, dopo l’assedio militare all’Ucraina e dunque l’inizio di un conflitto sanguinoso e dannoso per gli ucraini. Ad annunciarlo i principali media britannici stessi, da Sky Sport al Daily Mail, con i diritti televisivi russi tra le mani di Rambler che potranno a breve essere cancellati dopo le permissioni antecedenti alle stagioni in corso. I responsabili della Premier League non pensano alle eventuali perdite dal punto di vista economico, in quanto infatti focalizzati sul rispetto dei diritti umani. Il calcio inglese corre forte contro la guerra e lo dimostra con un gesto concreto, avviando le pratiche per negare la trasmissione delle partite; niente diritti tv in territorio russo.
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