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Match meno ricco di emozioni di quanto ci si aspettasse quello dell’Emirates Stadium, che decreta netto vincitore l’Arsenal di Wenger, vincente per 2-0 grazie alle realizzazioni di Xhaka e Wellbeck, entrambe avvenute nel secondo tempo. Uomini di Mourinho in netta difficoltà per tutti i 90 minuti di gioco, sconfitti meritatamente da una formazione più coraggiosa e meglio organizzata.
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ARSENAL
Cech 6.5
Poco impegnato dai terminali offensivi avversari, l’ex portiere del Chelsea deve opporsi, nel primo tempo, a una clamorosa occasione da gol concretizzatasi sui piedi di Wayne Rooney, mettendo l’intero corpo a difesa della porta. Quando c’è da parare lui risponde presente e riesce a portare a casa la ‘clean sheet’.
Holding 5.5
Luci e ombre sulla prestazione del difensore classe ’95 oggi schierato titolare da Wenger in un match delicatissimo; l’inesperienza del ragazzo si fa sentire nei primi minuti, quando, pressato, opta per dei pericolosissimi retropassaggi nell’area di rigore (è grazie a uno di questi che si manifesterà la migliore palla-gol per gli avversari). Cresce con il passare dei minuti, concludendo il match con sicurezza.
Koscielny 7
Quando è in forma è difficile per tutti eludere i suoi interventi difensivi, sempre ponderati e mai guidati dall’istinto. Quando deve affrontare Rooney fa prevalere la sua fisicità , mentre quando è Martial a scontrarsi con lui, il difensore francese esibisce una capacità di corsa ed accelerazione importante.
Nacho Monreal 6
A volte si spinge troppo avanti, voglioso di partecipare alla manovra offensiva dei suoi, e concede la possibilità di contrattacco ai “Red Devils” lasciando vasti spazi tra le linee difensive degli uomini di casa. E’ sempre lui a proporsi come playmaker arretrato.
Oxlade-Chamberlain 6.5
Quando effettua i suoi soliti strappi è imprendibile, e riesce a mettere in difficoltà più di una volta i difensori avversari. Di fronte a sè trova però un Darmian agguerrito che molto spesso riesce a inibirlo non permettendogli di concretizzare le sue trame di gioco.
(Bellerin sv)
Xhaka 7
Si limita spesso al compitino, cercando il passaggio più semplice e non mettendo, quindi, in mostra le sue formidabili capacità tecniche in fase di impostazione; la visione di gioco superiore del centrocampista svizzero è evidente, e bastano pochi lanci lunghi per dimostrarlo. Realizza il vantaggio dei suoi con una conclusione deviata dalla distanza. Lascia il campo per infortunio
(77′ Coquelin sv)
Ramsey 6.5
E’ una mina vagante; quando ha fiato non ci pensa un attimo a lanciarsi in area di rigore con inserimenti fastidiosissimi per la difesa avversaria. Non è un caso che nelle occasioni iniziali del match ci sia sempre il suo zampino. Cala col passare dei minuti e si attesta, nell’ultima mezz’ora di gioco, su una linea più difensiva e di contenimento.
Gibbs 6
Come di consueto è il meno propenso alla fase offensiva degli esterni dell’Arsenal; il ragazzo si concentra fondamentalmente sulla fase difensiva, senza avere però un atteggiamento riluttante nei confronti della manovra d’attacco dei suoi, alla quale comunque partecipa sporadicamente.
Ozil 6.5
Ci si aspetta sempre qualcosa di più da un fuoriclasse come il trequartista tedesco, ma la sua prestazione è comunque negativa. Smista palloni qua e la quando la partita è ancora in bilico, e esce allo scoperto dopo il raddoppio dei suoi, quando, libero di esprimere la sua classe negli spazi concessi dallo United, si finge protagonista di un match che, in realtà , non è riuscito a condizionare.
Sanchez 6.5
Il talento ex-Barcellona si piace, e questo si vede durante tutti i 90 minuti del match; si tratta di un’esibizione di stile che il cileno propone agli spettatori, che però molto spesso è fine a sè stessa e non porta al vantaggio. Quando il pallone è tra i suoi piedi il tasso di pericolosità cresce in maniera esponenziale.
Wellbeck 7
Prestazione di sostanza quella del grande ex del match, oggi a segno con un gol fondamentale per il cammino dei “Gunners”; lasciato completamente libero in area di rigore, il centravanti insacca colpendo il pallone di testa e liberandosi da un peso, quello del gol, che gravava da diverse settimane sulle sue spalle
(85′ Giroud sv)
ALL: Wenger 8
La squadra gioca bene, il pallone gira velocemente e le migliori occasioni sono tutte dell’Arsenal. Partita praticamente perfetta quella dei “Gunners”
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MANCHESTER UNITED
De Gea 7
Nel primo tempo si oppone meravigliosamente a Ramsey prima e a Chamberlain poco dopo con due tuffi notevoli che evitano il vantaggio avversario. Può qualcosa di più in occasione dei gol subiti, comunque molto difficili da evitare. E’ forse il migliore dei suoi in una partita nera per i “Red Devils
Darmian 5.5
Il cross per il gol del vantaggio avversario arriva dalla sua fascia, e in particolare dai piedi del diretto avversario Chamberlain, contenuto abilmente per quasi tutto il match in uno scontro di alto livello.
Smalling 4.5
Imperdonabile l’errore in occasione del 2-0. Wellbeck è solo in mezzo all’area, precisamente alle sue spalle e ha tutto il tempo di colpire in rete. Quello di Smalling è un errore in fase di marcatura molto difficile da vedere a questi livelli. Per il resto prestazione insipida la sua.
Jones 5.5
Bene, salvo qualche disattenzione, nel primo tempo, quando si impone come numero uno della difesa ospite. Nella ripresa crolla come tutti i compagni sotto i bombardamenti dei Cannonieri di Londra.
Tuanzebe 6
Esordio di personalità per il giovane 19enne scelto da Mourinho per difendere una maglia storica come quella dello United. Il ragazzo gioca con disinvoltura e cade poche volte in errore, portando a casa una prestazione valida.
Carrick 5.5
Si muove molto cercando di trovare spazi tra le linee avversarie senza però mai trovarli. La vita di trincea è difficile e appena lo storico centrocampista ospite lascia spazi liberi nel centrocampo, gli interni avversari ci si tuffano dentro con grinta pungendo la difesa.
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Herrera 6
Corre molto e aiuta, soprattutto nella prima frazione di gioco, la sua squadra nel difendersi dalle pericolose sortite offensive avversarie. Segue sempre con grande attenzione i movimenti delle ali, riuscendo a servirle più di una volta con i tempi giusti. La sua prestazione è nettamente segnata dall’atteggiamento mostrato in occasione della rete del vantaggio dei Gunners, quando non sono non si oppone fisicamente a Xhaka, ma anzi si abbassa tentando di schivare il pallone, colpendolo però con la schiena e mandandolo diretto all’incrocio dei pali.
(64′ Rashford sv)
Martial 5
Nel primo tempo è il più propositivo dei suoi e sfrutta i varchi aperti nella difesa dell’Arsenal dalle avanzate di Monreal. Nello scontro con Koscielny, tuttavia, è sempre perdente. Cala vertiginosamente nella ripresa senza mai ferire la difesa ospitante.
Mata 5.5
Corre molto e prova a dare ordine alle sortite offensive dei “Red Devils” senza successo. Al pari di Ozil, il trequartista di Mourinho si esprime al meglio quando ci sono spazi liberi in cui lanciarsi, ma la difesa di Wenger è ermetica e Mata viene intrappolato di continuo dall’organizzazione tattica avversaria.
(86′ McTominay sv)
Mkhitaryan 5
Fuori dall’Emirates Stadium andrebbero appesi dei cartelli con la sua foto e la scritta “Wanted”, perchè oggi l’armeno è un “desaparecido”. Oltre a toccare pochi palloni, fa anche poco movimento senza palla, scomparendo totalmente dalla scena nella ripresa.
(62′ Lingard sv)
Rooney 5
Non riesce a godersi la vita da centravanti perchè ha un soffocante bisogno di toccare il pallone e di averlo tra i piedi, il che lo spinge ad arretrare fino alla linea di centrocampo per riceverlo, configurandosi da registra della squadra e lasciando un vuoto nell’area di rigore avversaria. Quando ha l’opportunità di segnare il vantaggio la spreca calciando addosso a Cech.
ALL: Mourinho 5
Senza Ibrahimovic c’è poca scelta ma la posizione di centravanti non sembra più calzare a Rooney, sempre proiettato verso la trequarti campo. Il gioco dello United è quasi inesistente, così come le occasioni da rete.