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L’Arsenal e Alisson riaprono la Premier League. In uno scontro diretto condizionato da un autogol di Gabriel e da due clamorosi errori del portiere, i Gunners battono 3-1 il Liverpool all’Emirates Stadium e si portano a due punti dalla capolista. Anche i numeri della gara premiano l’Arsenal, che nel complesso crea molte più occasioni da gol degli uomini di Klopp. L’azione del vantaggio dei Gunners al 14′ parte dal basso. Il fraseggio si sviluppa sulla destra, ma torna al centro nel momento decisivo: Odegaard vede un corridoio in profondità per Havertz che si presenta a tu per tu con Alisson ma calcia sul corpo del brasiliano. Sulla respinta però c’è Saka che non deve fare altro che appoggiare in rete. Decisamente meno elaborata e più rocambolesca è la manovra che porta all’1-1 del Liverpool. Gravenberch pesca in area Luis Diaz, che da terra, tra Saliba e Raya, calcia sul corpo di Gabriel, autore dello sfortunato autogol del pareggio. L’Arsenal però pareggia il conto con la sfortuna e lo fa con un aiuto concreto di Alisson Becker. L’ex portiere della Roma al 67′ esce dall’area per spazzare un pallone, ma finisce per lisciarlo favorendo Gabriel Martinelli che realizza il 2-1 a porta vuota. La serata da dimenticare di Alisson non è finita. Al 92′ Trossard corre sulla sinistra, entra in area e calcia col mancino: il tiro è centrale, basso e non irresistibile, ma il brasiliano lascia passare il pallone sotto le gambe. Finisce così, con i reds in 10 per il rosso a Konate. Sorride l’Arsenal, ma anche il Manchester City che ha due partite da recuperare e potenzialmente potrebbe riprendersi la vetta che le è appartenuta nelle ultime tre stagioni.
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