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Il City spreca una bella occasione e nonostante una partita abbastanza dominata ai punti, non va oltre il pareggio contro il Tottenham. Ritmi subito altissimi all’Etihad Stdium, con la squadra ospite che dopo neanche 6′ di gioco trova il vantaggio con il solito Son Heung-Min, perfettamente imbeccato da Dejan Kulusevski. Il vantaggio, però, dura pochi istanti. Non trascorrono neanche 3 minuti che lo stesso attaccante sudcoreano si rende protagonista di uno sfortunato autogol che vale l’1-1. Il City spinge sempre più, Haaland non concretizza un paio di clamorose occasioni da gol, ma al 31° il risultato viene comunque ribaltato. Azione perfetta della squadra di Guardiola, con Alvarez che trova Foden per il 2-1. Si chiude su questo punteggio un primo tempo in cui i Citizens hanno mostrato tutto il loro potenziale e in cui gli Spurs sono fortunati ad aver chiuso sotto di un solo gol.
Tornati in campo, il City non riesce ad affondare e al 68° subisce la rete del nuovo pari: Ruben Dias lascia un po’ troppo spazio a Lo Celso, che non si fa pregare e con il mancino tira dal limite dell’area e piazza il pallone dove Ederson non può arrivare. Gli Spurs ci credono e si spingono all’attacco, ma a trovare il terzo gol per primo è il City. Rodri recupera palla su Bissouma, Haaland sulla destra mette un pallone che Grealish deve solo piazzare in porta per il 3-2. Ovviamente non è finita qui, perché al 90° Johnson mette un cross teso in area e Kulusevski si inventa uno splendido colpo di testa che va sotto l’incrocio per il 3-3.
Nel recupero tante polemiche dopo un fallo di Emerson Royal a centrocampo su Haaland. L’arbitro fa proseguire inizialmente, il calciatore norvegese si rialza e manda in porta Grealish e all’improvviso torna sui suoi passi e stoppa l’azione. Giallo per proteste ad Haaland. Finisce 3-3 con la formazione di Guardiola che si ritrova in terza posizione in Premier, a -1 dal Liverpool e a -3 dall’Arsenal.
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