“Attualmente siamo nel bel mezzo di uno dei periodi più difficili mai vissuti. L’impatto della pandemia sulle nostre entrate è sostanziale e non avrebbe potuto arrivare in un momento peggiore, avendo appena completato la costruzione di uno stadio da 1,2 miliardi di sterline, finanziato dalle risorse del club e dal debito a lungo termine”. Queste le parole di Daniel Levy, presidente del Tottenham, primo in campionato ma con il pericolo del bilancio in rosso.
“La stagione 2020/21 finora non ha visto tifosi alle partite e tutto questo si aggrava con la perdita di eventi di terze parti come NFL, concerti, chiusura di negozi e attrazioni per i visitatori. La nostra stima per l’esercizio in corso della potenziale perdita di ricavi, se lo stadio dovesse rimanere chiuso ai tifosi, è superiore a 150 milioni di sterline. Chiaramente questa sarebbe una perdita di reddito irrecuperabile”. In aggiunta a tutto questo, anche il calo dei diritti televisivi non aiuta. Infatti, i ricavi da diritti tv della Premier League sono passati da 149,9 a 95,2 milioni di sterline. Dunque, a causa del Covid, anche il bilancio degli Spurs, come quello di tanti altri club, fa segnare un calo importante.