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L’ultimo Clasico che Gerard Pique non ha giocato risale all’aprile del 2021 e in quell’occasione l’eterno difensore blaugrana rimediò un cartellino giallo dalla panchina. La dice lunga su quanto il centrale spagnolo sia coinvolto emotivamente in una partita che oggi vede due squadre appaiate a 22 punti in classifica: 20 gol fatti e 1 subito per i blaugrana, 19 e 7 per i blancos. Entrambe le squadre arrivano all’appuntamento più atteso da imbattute. La novità riguarda la difesa della squadra di Xavi: fuori proprio Pique, disastroso contro l’Inter in Champions League. Torna appena in tempo Jules Kounde, che in settimana è rientrato in gruppo. A centrocampo probabile spazio per Sergio Busquets, in odore di record: il centrocampista è a due lunghezze da Messi e Sergio Ramos (45) come giocatore più presente della storia del Clasico e con una vittoria eguaglierebbe i successi di Paco Gento (21) nella partita più calda di Spagna. Anche l’eterno mediano blaugrana però non è stato esente da critiche per la prova del Camp Nou contro la banda Inzaghi. L’Inter non ha solo complicato forse irrimediabilmente la corsa Champions del Barcellona, ma ha anche aperto un vortice di dubbi per Xavi che deve fare i conti con un momento tutt’altro che felice per i due leader della squadra. “Fare il giocatore del Barcellona è più facile di fare l’allenatore”, ammette Xavi alla vigilia. Ed è la frase che riassume tutti i dubbi sugli amici e leader della squadra. Resta quindi in preallarme Frenkie de Jong, con gli intoccabili Pedri e Gavi. Poi spazio a Robert Lewandowski, al debutto in una partita che sembra fatta su misura per il bomber polacco.
Meno problemi per il Real Madrid che in settimana ha scelto il turn over: a riposo contro lo Shakhtar sono rimasti Vinicius, Modric, Alaba e Carvajal. Titolare sarà Antonio Rudiger nonostante i 20 punti di sutura rimediati in Champions. Per l’ex Roma è pronta una speciale maschera protettiva, già sfoggiata in allenamento. Tchouameni, Kroos e Modric sono pronti a centrocampo. Nessun dubbio in attacco: Valverde, Benzema, Vinicius. A pochi giorni da un Pallone d’oro scontato, Karim cerca il tredicesimo sigillo contro il Barca in carriera. L’unica assenza per i blancos è di quelle pesanti: Courtois non ce la fa, gioca Lunin. Quando parla del portiere russo, Ancelotti usa solo un aggettivo: “Timido“. La timidezza non esclude la personalità . Dovrà dimostrarlo davanti agli 80.000 del Bernabeu.
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