Il proprietario del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifi è stato assolto in un processo su un presunto caso di corruzione legato alla gestione di diritti televisivi nel calcio. Il numero uno del club parigino è infatti il patron di beIN Media, l’accusa aveva chiesto 28 mesi di reclusione per Al-Khelaifi, tre anni per l’ex numero due della Fifa Valcke e 30 mesi per un uomo d’affari greco, Dinos Deris, assolto dall’accusa di “corruzione privata”. La teoria era che Valcke avesse monetizzato il sostegno a beIN in cambio dell’uso esclusivo di una villa in Costa Smeralda, acquistata per lui da una società riconducibile ad Al-Khelaifi. Da quanto emerso però non aveva senso per beIN Media attivare un giro di tangenti per la firma dei diritti tv in Nord Africa e Medio Oriente per i Mondiali-2026 e 2030. Questo perché il canale del Qatar ha infatti speso 480 milioni di dollari per due Mondiali, il 60% in più rispetto ai Mondiali 2018 e 2022