“Vivere le Paralimpiadi era un obbiettivo umano e di vita, oltre che sportivo, era qualcosa a cui volevo arrivare. Poi durante la preparazione, abbiamo visto che qualcosa di più, del solo partecipare, si poteva fare, ma poi lì può succedere di tutto. La medaglia ovviamente l’ho sognata, ma non puoi mai dare delle cose per scontate, tutto può succedere. Quindi oltre al fatto di aver raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato poi è andata anche meglio del previsto. E’ stato il coronamento di un sogno, dove tutto è andato in modo perfetto, mi è sembrato quasi assurdo, però succedono anche le cose belle. Soddisfatto quindi della medaglia di bronzo? E’ un bronzo che vale un oro, per la mia condizione di adesso. I primi due non erano arrivabili al momento, lo sapevo benissimo. Molte polemiche ai Giochi anche sui quarti posti? Sfiderei chiunque a farlo, essere terzi o quarti al mondo è un grande risultato”. Manuel Bortuzzo, atleta paralimpico del nuoto azzurro, bronzo nei 100 metri rana categoria SB4 ai Giochi di Parigi 2024 racconta all’Adnkronos le emozioni che ha vissuto in Francia.