Calcio estero

Papu Gomez: “Il mio cuore resta a Bergamo, in Italia gli stadi sono troppo vecchi”

Alejandro Gomez
Alejandro Gomez - fotomenis.it

L’ex calciatore dell’Atalanta Papu Gomez, attualmente in forza al Siviglia, si è raccontato ai microfoni di Dazn tra presente e passato: “Bergamo fa parte del mio cuore, ma non potrebbe essere diversamente dato che ci ho vissuto per sette anni. Mi manca passeggiare per la città alto o mangiare dai miei amici. Per quanto riguarda l’Atalanta, alcune partite le guardo con nostalgia. Altre invece le salto perché so già che finiranno 3-0 o 4-0 e mi annoierei. La squadra è davvero forte. A Siviglia mi sono trovato bene fin da subito. Più passano i giorni e più mi sento in forma, il Papu di Bergamo l’ho dimenticato“.

L’argentino ha poi spiegato le differenze tra la Spagna e l’Italia: “Sono rimasto sorpreso dagli stadi. Gli impianti sono tutti nuovi ed i campi perfetti. In Italia dovrebbero un po’ modernizzarsi nonostante il fascino indiscutibile. Qui si pranza alle 15, mentre a Bergamo alle 12.30. Una volta mi è capitato di andare al ristorante alle 13.30 e trovarlo chiuso perché era troppo presto“.

La prossima settimana sarà decisiva per l’assegnazione dello scudetto. Ci siamo ritrovati a lottare con tre squadre fortissime come Real, Atletico e Barcellona. Io e Messi abbiamo parlato molto, non si aspettava che venissi in Liga – ha proseguito il Papu prima di spiegare perché ha scelto proprio il Siviglia – L’anno scorso sono stato votato miglior centrocampista della Serie A. Non potevo finire in campionati scarsi come l’MLS o l’Arabia Saudita, anche se qualcuno ci sperava. Dovevo andare in un top club“.

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