
Ajax - Foto Revierfoto/IPA
Ci risiamo: il tema dei troppi impegni nel calcio, di un calendario congestionato, che rischia di condizionare la bellezza del gioco e la freschezza atletica dei campioni. In Olanda lo sanno bene e forse anche per questo difendono con le unghie il format dell’Eredivisie a 18 squadre. Meno club in gara in massima serie, meno sfide, più libertà di spostare partite a seconda delle esigenze dei club impegnati in Europa. Non sempre però è oro quel che luccica. E le polemiche sono sempre in agguato. Come quella che riguarda le giganti del calcio olandese. Da una parte Feyenoord, PSV e AZ, che hanno chiesto e ottenuto la possibilità di spostare o anticipare la partita di campionato, prima del turno europeo. Dall’altra l’Ajax, che si è vista negare la richiesta nonostante la prossima sfida contro l’Eintracht Francoforte, in programma giovedì 6 marzo in Europa League.
LA NOTA DELL’EREDIVISIE
Si parte dal comunicato. “Su richiesta delle squadre di casa, le partite dell’Eredivisie, Feyenoord – FC Groningen e AZ – RKC Waalwijk avranno una data diversa. Sono stati anticipati anche gli orari di inizio delle partite PSV – sc Heerenveen e FC Twente – Almere City FC. Questi cambiamenti consentiranno a Feyenoord, PSV e AZ di preparare in modo ottimale i prossimi impegni rispettivamente in UEFA Champions League e UEFA Europa League”. Il Feyenoord avrebbe dovuto giocare sabato 8 marzo, ma recupererà la partita il 2 aprile in modo da avere più tempo per prepararsi all’impegno contro l’Inter. Solo un anticipo invece per il Psv, che giocherà nella stessa giornata ma ad un orario differente: alle 20:00 e non alle 21:00. Discorso diverso per AZ-RKC, rinviata a martedì 1° aprile.
TOUR DE FORCE PER L’AJAX
In Olanda le partite possono essere spostate solo se il calendario lo consente, se le autorità locali danno il via libera alla nuova data/orario di inizio e se c’è l’approvazione dell’ente che presiede la competizione, cioè la KNVB. La partita tra Pec Zwolle e Ajax non è stata rinviata proprio perché è mancato uno di questi elementi, cioè l’ok dell’amministrazione comunale di Zwolle. Il Comune ha negato la richiesta dell’Ajax per motivi di organizzazione e sicurezza. Una beffa che costringerà l’Ajax ad un vero tour de force: il 6 marzo in Europa, il 9 marzo in campionato, il 13 marzo match di ritorno contro l’Eintracht. Un ritmo insolito in Olanda, ma all’ordine del giorno in Italia.