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“Sono passati quasi 18 mesi dalla controversa acquisizione saudita del Newcastle e un’offerta del Qatar per il Manchester United sarebbe l’ennesimo campanello d’allarme per la Premier League sulla necessità di riformare le sue norme sulla proprietà ”. È questa la posizione espressa da Amnesty International tramite Peter Frankental, responsabile degli affari economici nel Regno Unito, davanti alle indiscrezioni sulla possibile offerta dal Qatar per il Manchester United. Un’affare che, sulla scia dei Mondiali, “porterebbe avanti il progetto del Qatar, sostenuto dallo Stato, di darsi una ripulita attraverso lo sport. Ma abbiamo visto solo riforme limitate sui diritti dei lavoratori migranti in Qatar in vista della Coppa del Mondo, e non c’è stato alcun gesto per porre fine alla vergognosa criminalizzazione della comunità LGBTQ+ o alla discriminazione istituzionalizzata contro le donne”. Amnesty chiede alla Premier di “rafforzare urgentemente le norme sulla proprietà per garantire che siano rispettose dei diritti umani e non diventino un’opportunità di sportswashing”.
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