Calcio estero

Nuove indagini FA su arbitro Coote: accusato di aver parlato con un tifoso di futuri cartellini gialli

David Coote
David Coote - Foto Graham Hunt/DPPI / IPA Sport / IPA

Spuntano nuove accuse nei confronti di David Coote, l’arbitro inglese finito già nel mirino della FA e dell’Uefa in seguito a un presunto uso di cocaina (è stato diffuso un video in cui snifferebbe una sostanza bianca) durante gli Europei in Germania, dove era impiegato come Var, oltre che a insulti e discorsi denigratori nei confronti di Jurgen Klopp, quando questi era l’allenatore del Liverpool. Il nuovo scandalo legato al fischietto 42enne è legato ad alcuni messaggi che sarebbero stati scambiati con un tifoso circa la possibilità di comminare un cartellino giallo in una futura partita di Premier League.

Secondo il Sun, Coote avrebbe scambiato dei messaggi con un tifoso per discutere dell’opportunità di ammonire Alioski prima della partita tra Leeds e West Brom nel 2019. Alioski è stato effettivamente ammonito, anche se dalle immagini il cartellino giallo pare corretto e senza possibilità di dubbi. Non c’è inoltre nulla che possa suggerire un qualsiasi guadagno finanziario da parte di Coote, che però respinge al mittente ogni accusa: “Respingo fermamente queste accuse false e diffamatorie. Qualunque problema abbia avuto nella mia vita personale, non ha mai influenzato le mie decisioni in campo. Ho sempre tenuto nella massima considerazione l’integrità del gioco, arbitrando le partite in modo imparziale e al meglio delle mie capacità”. La FA però ha subito aperto un fascicolo: “Si tratta di accuse molto gravi e stiamo indagando con urgenza”, ha riferito alla BBC.

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