Calcio estero

Mondiale per club all’Arabia Saudita, Amnesty contro la Fifa: “Nessuna considerazione dei diritti”

Gianni Infantino
Gianni Infantino - Foto LiveMedia/Xavi Bonilla / Dppi/DPPI

La Fifa ha scelto l’Arabia Saudita come sede della prossima Coppa del Mondo per club e Amnesty International si scaglia contro l’organismo che governa il calcio mondiale. Il capo della giustizia economica e sociale di Amnesty International, Steve Cockburn, afferma che è stata presa “senza alcuna considerazione della libertà di espressione, discriminazione o diritti dei lavoratori”. E ancora: “La Fifa ha ancora una volta ignorato l’atroce situazione dei diritti umani dell’Arabia Saudita -ha detto Cockburn-. La Fifa sta ancora una volta abbandonando la propria politica sui diritti umani ed è complice del palese ‘sport washing”. Cockburn ha affermato che le autorità dell’Arabia Saudita hanno recentemente “intensificato la loro brutale repressione della libertà di espressione” e ha sottolineato che 81 persone sono state giustiziate in un solo giorno lo scorso anno. Amnesty nella nota ha anche puntualizzato come la Fifa non abbia ancora raggiunto un accordo su un fondo di compensazione per i lavoratori migranti in Qatar.

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